martedì 9 ottobre 2012

Pechino: i miei pensieri

Grazie ai sentimenti sinceri e profondi che legano le persone, fondamentali per definire una leale amicizia, mi sono ritrovata in Cina con Ale.
Grazie a Facebook che ha rimediato a numeri di telefono smarriti ed a venti anni di spostamenti, gioie e dolori ... eccoci di nuovo insieme pronte a conquistare "il mondo".
E gli ultimi venti anni scompaiono in un volo Roma-Pechino di Alitalia a cui vanno i complimenti per la coperta Frette e un plauso all'equipaggio per un decollo e atterraggio effetto "piuma" oltre ad un servizio di assistenza attento e puntuale, inoltre per una volta il cibo in aereo era commestibile (evento molto raro).
Per il soggiorno sono consigliati gli alberghi di catene internazionali per avere un servizio ed una pulizia che rispecchia maggiormente gli occidentali e per avere un interlocutore che parli uno scolastico inglese, se invece avete dimestichezza con la lingua e non vi spaventa nulla, provate una struttura tipica a gestione locale, ma occorre uno spiccato spirito di adattamento:non è un paese per tutti.
La lingua è un vero scoglio in Cina visto che parlano tutti solo il mandarino, ma quasi nessuno inglese ed oltre alla metropolitana ed all'aeroporto, troverete solo sinogrammi, questo rende la vacanza logisticamente impegnativa; noi abbiamo ovviato facendoci scrivere dal concierge tutte le destinazioni in mandarino per poter "comunicare" con i tassisti.
Ci sono tanti taxi, sia regolari (con tassametro) che abusivi (con cui dovrete sempre contrattare prima la tariffa), in caso di orario di punta conviene il trasporto poco convenzionale, se non c'è molto traffico prendete pure il taxi, costa veramente poco.
Quando vi recate in un negozio, ristorante o comunque in qualsiasi attività commerciale, occorre fare molta attenzione, chiedete sempre lo scontrino e controllate gli importi prima e dopo il pagamento (tendono a sbagliare volontariamente ed a variare un prezzo esposto nel tragitto che lo separa dalla cassa al vostro scontrino), oltre che al resto, cercate sempre di avere poche banconote da 100Y poichè i tassisti sono degli ottimi prestigiatori, pertanto voi pagate con una banconota fresca di bancomat e loro ve la rendono falsa pretendendo un cambio (le banconote false da 100Y hanno la scritta 100 in colore verde non cangiante ed anche il tipo di carta è diverso).
Se non  amate la folla, essere strattonati e dover sgomitare per salire o scendere da un vagone della metro, forse non è la città che fa per voi.
Le immagini che vedete della folla che si muove per le vie di NY o che attraversa la strada nei film ambientati negli States rappresenta solo una minima parte del formicaio in cui vi ritroverete a Pechino.
Fiumi di gente in ogni dove...
Non abbiamo particolarmente risentito dell'elevato tasso di smog che caratterizza la città perchè siamo arrivati quando aveva appena finito di piovere per tre giorni, altrimenti la cortina è così spessa che non si vede nemmeno il sole: fortunelli!
Il clima è rigido in inverno e torrido nei mesi estivi, pertanto si consiglia di visitarla in primavera e autunno ma ricordatevi di vestirvi a strati, è una di quelle città dove esistono le mezze stagioni pertanto è fresco al mattino presto ed alla sera, ma durante le ore più calde la temperatura sale ed il caldo si fa sentire (non meravigliatevi se in metro l'aria condizionata vi farà gelare, vista la moltitudine di gente è necessario per tutelare la salute di tutti).
E' uno di quei posti che ti fanno sentire turista, ma che ti colpiscono, che ti fanno amare ciò che è diverso, una di quelle esperienze che colpiscono nel profondo, che ti fanno amare ancora di più ciò che ti aspetta a casa o decidere di cambiare radicalmente al ritorno: è la sorpresa che stravolgerà la tua vita.
Dettagli su cibo, monumenti e shopping nel prossimo articolo ... per ora vi lascio sognare ;-)

Pechino: informazioni utili e futili
Parte 1 e Parte 2

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